In ambito internazionale, per la guida di veicoli negli stati esteri che hanno sottoscritto la Convenzione di Vienna del 08/11/1968 e/o la Convenzione di Ginevra del 19/09/1949, viene rilasciato dall’UMC rispettivamente:
- patente internazionale di guida
- validità 3 anni
- permesso internazionale di guida
- validità 1 anno
La patente e il permesso internazionale vengono rilasciati solo ai titolari di patente nazionale valida, quindi emessa in Italia.
Hanno validità rispettivamente 3 anni e 1 anno, ma la loro validità è in ogni caso subordinata alla validità della patente di guida italiana e perdono efficacia se la patente nazionale perde, per qualsiasi motivo, la sua validità.
Documenti necessari:
- Patente in corso di validità
- Codice fiscale
- 2 fototessere, di cui 1 autenticata in comune
- Marca da bollo €16,00
Stati che hanno sottoscritto la Convenzione di Vienna del 1968
Austria, Bahamas, Bahrein, Belgio, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Cile, Corea, Costa d’Avorio, Costarica, Croazia, Cuba, Danimarca, Ecuador, Filippine, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Ghana, Gran Bretagna, Grecia, Guyana, Kazakistan, Kuwait, Indonesia, Iran, Israele, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Marocco, Messico, Moldova, Mongolia, Niger, Norvegia, Pakistan, Polonia, Portogallo, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Repubblica Centrafricana, Repubblica Slovacca, Romania, San Marino, Santa Sede, Senegal, Seichelles, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Tagikistan, Taiwan, Thailandia, Turkmenistan, Ucraina, Ungheria, Uruguay, Uzbekistan, Venezuela, Zaire.
Con la circolare 23670 il ministero dei trasporti ha voluto riassumere le prescrizioni e limitazioni vigenti sul territorio statunitense in merito alla necessità o meno della patente internazionale in caso di soggiorno turistico o di lavoro: ciò è dovuto al fatto che ogni stato ha una propria legislazione. Tuttavia la stessa circolare precisa che è sempre consigliabile portare con se la patente internazionale.
Stati che hanno sottoscritto la Convenzione di Ginevra del 1949
Albania, Algeria, Argentina, Australia, Austria, Bangladesh, Barbados, Belgio, Benin, Botswana, Bulgaria, Cambogia, Canada, Cile, Cina, Cipro, Congo, Costa d’Avorio, Cuba, Danimarca, Ecuador, Egitto, Fiji, Filippine, Finlandia, Francia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Grecia, Guatemala, Haiti, India, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Jamaica, Kirghizistan, Laos, Lesotho, Libano, Lussemburgo, Madagascar, Malawi, Malesia, Mali, Malta, Marocco, Monaco, Namibia, Niger, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Papua Nuova Guinea, Paraguay, Perù, Polonia, Portogallo, Principato di Monaco, Regno Unito, Repubblica Araba Siriana, Repubblica Ceca, Repubblica Centrafricana, Repubblica democratica del Congo, Repubblica di Corea, Repubblica Dominicana, Romania, Rwanda, San Marino, Santa Sede, Senegal, Sierra Leone, Singapore, Slovacchia, Spagna, Sri Lanka, Stati Uniti d’America, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Taiwan, Thailandia, Togo, Trinidad e Tobago, Tunisia, Turchia, Uganda, Ungheria, Venezuela, Vietnam, Zaire, Zimbawe.
(L’elenco è aggiornato al 04.04.2003) Legge n. 1049 del 19.05.1952 – G.U. 187 DEL 13.08.1952.
Che differenza c’è tra patente internazionale e permesso internazionale?
La patente italiana è sufficiente per guidare in tutti i Paesi dell’Unione Europea, negli altri Paesi europei (ad esclusione della Federazione Russa) e in diversi Paesi extra-europei.
Per la maggior parte dei Paesi extra-europei è invece richiesto un permesso internazionale di guida che non può essere utilizzato autonomamente, ma deve essere sempre accompagnato dalla patente nazionale in corso di validità.
Le convenzioni internazionali in materia prevedono due distinti modelli di patente internazionale: il modello “Ginevra 1949” e il modello “Vienna 1968”. Entrambi i permessi internazionali di guida sono attualmente ottenibili in Italia ; il modello “Vienna 1968” ha una validità di 3 anni, mentre quello “Ginevra 1949” ha una validità di 1 anno, sempre nei limiti della validità della patente nazionale. Si segnala che alcuni Paesi (ad esempio Stati Uniti) riconoscono validità unicamente alle patenti internazionali conformi al modello “Ginevra 1949”.